Parrocchia Regina Pacis Forlì


Parrocchia Regina Pacis - Forlì

Aprite le porte a Cristo


REGINA PACIS: UN CAMMINO CHE È STORIA

1965-2015


La costruzione della chiesa

Le prime testimonianze scritte riferiscono l’interesse fin dal 1954 della Curia Vescovile per l’area prescelta in cui edificare una chiesa in un nascente quartiere. Il 23 gennaio 1956 il vescovo Paolo Babini ricevette una segnalazione dal presidente dell’Ospedale ed Ente Orfanotrofi della presenza di un lotto di terreno ancora di loro proprietà per l’edificazione di una chiesa. La struttura sarebbe stata ubicata sull’asse di prolungamento del viale della stazione e all’ingresso sud dei giardini pubblici «parco della Resistenza», nel luogo dove secondo il Piano Regolatore del 1941 progettato da Saul Bravetti e mai realizzato doveva sorgere un tempio votivo. Il 13 maggio 1958 nella riunione tra l’Amministrazione dell'ente proprietario e il Comune di Forlì fu approvata una modifica del piano regolatore ed una nuova lottizzazione della zona, che fu dettagliata con il progetto definitivo di Regina Pacis nel 1963. Per l’acquisto del terreno venne costituito un comitato i cui componenti scelti tra le famiglie locali furono personalmente invitati dal vescovo per la raccolta dei fondi. In seguito, il vescovo decise insieme al Comitato Consultivo dell’erigenda chiesa di acquistare una parte del terreno del podere «Belnaso» alla cifra di 2500 lire al metro quadro, per un totale di 2900 metri quadri. Il 7 aprile 1961 il Ministero approvò un contributo di 8 milioni per l’edificazione della Canonica e nella relazione dell’ingegner Ferruccio Gavelli, primo progettista della chiesa, si specifica che le dimensioni della struttura erano state calcolate sulla base di una popolazione che a quella data, prima ancora del censimento ufficiale previsto per l’autunno, si stimava essere di 2500 anime e che in breve tempo avrebbe potuto raggiungere oltre le 4000 presenze. Un’apposita commissione nominata dal vescovo stabilì i confini della nuova parrocchia corrispondenti agli attuali. Il 10 agosto 1961 con Decreto vescovile si eresse la nuova parrocchia con il titolo di “S. Maria Regina della Pace”. Compiuti i primi passi, il vescovo sollecitò l’edificazione della struttura, partendo dalla canonica con il grande salone parrocchiale dove si sarebbe potuto già iniziare a celebrare la messa in attesa della costruzione della chiesa. I primi due progetti redatti dall'ing. Ferruccio Gavelli furono respinti dalla Pontificia commissione centrale per l’Arte Sacra. Per volontà del vescovo si decise di cambiare progettista e di chiedere un disegno a don Giancarlo Cevenini di Bologna. Egli predispose una pianta ottagonale con matroneo, con canonica a due piani, che fu approvato dalla suddetta commissione il 26 giugno 1962.

Progetto

Il vescovo, Monsignor Paolo Babini, inoltrò la domanda al Ministero dei lavori Pubblici il 6 ottobre per ottenere i fondi per l’edificazione del rustico della chiesa, della canonica e delle Opere Parrocchiali. Al contributo del ministero si aggiunsero i 25 milioni richiesti dal vescovo per coprire la spesa di edificazione del rustico della chiesa, per un totale di 33 milioni di lire. I lavori furono diretti per tutta la durata dal progettista Giancarlo Cevenini, coadiuvato dal geometra della Curia Domenico Bandoli. L’esecuzione dei lavori fu affidata dalla Curia all’impresa Foschi Mario di Forlì. La prima pietra fu posata l’8 settembre 1963 in una cerimonia pubblica alla presenza delle autorità cittadine. Sia per l’acquisto del terreno, sia per la costruzione della chiesa, specialmente per l’arredo interno furono aperte delle sottoscrizioni per ricevere offerte. I lavori iniziarono l’11 maggio 1964 e terminarono il 12 novembre 1965, in tempo secondo i due anni pattuiti per l’edificazione.Secondo il progetto, la chiesa doveva essere circondata da una pensilina su tre lati che la congiungeva alla canonica, ma non fu mai realizzata, così come il campanile; la mansarda della casa Opere parrocchiali fu realizzata solo nel 1973. Con decreto del 1 novembre 1964 si nominò don Gian Michele Fusconi parroco. La bolla vescovile fu emessa in data 1 gennaio 1965. Si iniziarono le celebrazioni in chiesa in quell'anno. Dal 1997 il parroco è don Roberto Rossi.  (Serena Vernia)

La chiesa è stata dotata di ampi campi per le attività ricreative  dei ragazzi e delle famiglie, della casa parrocchiale con le sale per il catechismo e per le attività dei Gruppi parrocchiali: Scout, Azione Cattolica, Oratorio, Masci, Gruppo Missionario, Caritas, S. Vincenzo, Missione Belem.  Recentemente, in vista del 50°,  è stato fatto un notevole risanamento della chiesa, sia all’esterno, sia all’interno; per la lode di Dio e della Vergine della Pace e per il bene della comunità cristiana.